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Europa 7: trovate forse le frequenze per trasmettere

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dj GCE
view post Posted on 30/10/2008, 21:17     +1   -1




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Sembra che la vicenda che ormai aspetta da anni una risposta sta per giungere al termine. Stiamo parlando della vicenda Europa 7, emittente di proprietā dell'imprenditore Francesco di Stefano, che ottenne una regolare licenza di trasmettere, ma non gli furono mai assegnate le frequenze che gli spettavano perchč occupate da Rete 4 senza una regolare concessione.

LA VICENDA IN PILLOLE
Nel Luglio 1999, dopo una gara indetta per l'assegnazione delle frequenze, Europa 7 vinse una concessione per trasmettere su scala nazionale, ma le frequenze non gli furono concesse per mancanza di spazio. Alla stessa data, Rete 4 perse la concessione.
Nel Novembre 2002, la Corte Costituzionale (sentenza n.466) stabilisce che Rete 4 deve dismettere definitivamente le trasmissioni terrestri entro il 31 Dicembre 2003, ma il 24 Dicembre 2003 Silvio Berlusconi firma un decreto legge per superare tale termine.
Nell'Aprile 2004, il Parlamento approva la legge Gasparri che, ignorando la sentenza della Corte Costituzionale, permette a Rete 4 di continuare liberamente a trasmettere nonostante non abbia una concessione, lasciando nuovamente esclusa Europa 7.
Nel Maggio 2004, il Parlamento Europeo approva una relazione nella quale esprime preoccupazione che l'anomaila italiana si espande agli altri paesi membri, ed invita la Commissione Europea a prenderne atto.
Nel Giugno 2004 il Consiglio d'Europa approva una risoluzione al caso che deplora l'esclusione di un potenziale operatore televisivo, Europa 7, vincitore della gara televisiva sulle frequenze occupate da Rete 4.
Dal 1° Gennaio 2006, con effetto retroattivo, la Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia a una multa di circa 130 milioni di euro all'anno se Rete 4 non cederā a Europa 7 le frequenze che Mediaset ha in concessione dallo Stato. A seguito della sanzione della corte di Giustizia Rete 4 costa agli italiani 350.000 euro al giorno. (vedi note a fine pagina)
Il 12 Ottobre 2006 il Governo Prodi approva il disegno di legge Gentiloni, che non solo risolve la vicenda, ma non ne riconosce nemmeno i diritti.
Il 30 Novembre 2006, davanti alla Corte di Giustizi Europea, il Governo Prodi, attraverso l'avvocatura dello Stato, difende la posizione del Governo Berlusconi difendendo addirittura la legge Gasparri.
Il 31 Gennaio 2008 la Corte di Giustizia Europea riconosce che i regimi transitori imposti dalla legge Maccanico, il decreto "salva-Rete4" e la legge Gasparri non rispettano le direttive europee e il regime transitorio che ha beneficiato Rete 4 č illegittimo, riconoscendo a Europa 7 il diritto ad avere le frequenze per trasmettere.
Il 16 Dicembre 2008 il Collegio si riserverā di decidere in via definitiva sul ricorso con cui Europa 7 chiede il risarcimento del danno, valutato intorno ai 2,169 miliardi se le frequenze dovessero essere attribuite, 3,5 miliardi nel caso opposto.

OGGI
Il 13 Ottobre il sottosegretario Paolo Romani, attraverso un comunicato stampa sul sito del ministero, annuncia una probabile soluzione: la possibilitā di ospitare Europa 7 ricanalizzando le frequenze utilizzate da RaiUno in banda VHF III secondo il nuovo standard europeo che porta a 8 i canali utilizzabili sostituendo gli italiani E-F-G con gli europei E6-E7-E8-E9.
Ma la cosa sembra rimandata a partire dal 2009 con la prosecuzione del passaggio definitivo al digitale su tutto il territorio nazionale (di cui in questi giorni č protagonista la Sardegna) e dal verdetto che ci sarā il 16 dicembre.

Europa 7 attualmente trasmette attraverso un circuito locale in 5 regioni (Friuli, Lazio, Toscana, Abruzzo, Calabria) e in chiaro via satellite su Eutelsat W2, 16 °Est - freq 11061 H - Symbol Rate 5722 - FEC 5/6 - PID video e PCR 780 - audio 781 - PMT 33.

Speriamo che questa emittente, dopo 9 anni di agonia, da "La tv che NON c'č" diventi "La tv che ADESSO c'č", trovando le frequenze per trasmettere su scala nazionale che gli spettano.

Le news qui citate sono state riportate attraverso il portale Wikipedia e i vari siti di agenzia stampa.

AGGIORNAMENTO 22/10/2008
(*) La notizia sulla maxi-multa europea che circola da diverso tempo su Wikipedia e diversi portali pare che non si ancora stata confermata e abbia valore a partire dal 2009.

http://www.tv-zone.net/content/view/2552/1/



Edited by *LorySmile* - 10/1/2009, 16:53
 
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