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| Yeti, trovate le orme nell'Himalaya
Una spedizione di esploratori avrebbe intravisto perfino la sagoma dell'abominevole uomo delle nevi. In passato anche il ritrovamento di due peli misteriosi aveva riaperto il dibattito
L'abominevole uomo delle nevi, sulla cui esistenza si è a lungo favoleggiato negli anni, avrebbe lasciato le sue non proprio longilinee impronte sulle nevi del Dhaulagiri, nel nord del Nepal. Il gruppo formato dai 7 esploratori dello “Yeti Project Japan” è convinto di aver messo a segno anche lo strabiliante avvistamento di una sagoma bruna.
La spedizione avrebbe fotografato numerose impronte sulla neve ad un'altitudine di circa 4400 metri. Yagihara, il capo della spedizione sostiene di non aver potuto focalizzare al meglio la figura, ma di essere sicuro che si trattasse dello Yeti.
In passato, il ritrovamento di due peli di provenienza ancora ignota aveva rialimentato le leggende sullo Yeti. Per i sostenitori della sua esistenza, i due insoliti reperti sono la conferma che la creatura non è solo frutto di credenze popolari.
La Brookes University di Oxford aveva anche esaminato i due peli – della lunghezza di 44 e 33 millimetri - recuperati cinque anni fa sulle colline di Garo nell'India nord-orientale. I test sono finora stati un buco nell’acqua: la loro natura è attualmente del tutto sconosciuta.
La gente del luogo in compenso non ha dubbi: appartengono al “mande barung”, un bipede della foresta chiamato nella versione himalayana “abominevole uomo delle nevi”.
“I peli - ha spiegato al domenicale “Independent on Sunday” Ian Redmond, un esperto in scimmie che coordina gli esami alla Brookes University - sono la prova che lo yeti potrebbe forse esistere”. Gli esperti contano di saperne di più dalle analisi genetiche a cui i reperti saranno presto sottoposti in due laboratori specializzati, a Oxford e a Cardiff. Se non riusciranno a identificare con esattezza la creatura di appartenenza, i test del Dna dovrebbero perlomeno accertare la parentela con esseri viventi conosciuti.
Lo Yeti (ovvero yeh-teh, "quella cosa", secondo il termine usato dagli sherpa), è una creatura leggendaria trattata con rispetto dalle popolazioni locali, che ne temono l’ira.
Alcuni ipotizzano che si tratti del comune orso tibetano. I risultati del test del dna sui reperti rinvenuti nella foresta, potrebbero confermare o smentire parecchie ipotesi e le orme ritrovate vanno nella medesima direzione.
by Alice.it |
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