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È morto Joerg Haider, leader dell'estrema destra

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dj GCE
view post Posted on 11/10/2008, 13:10     +1   -1




Vienna, 11 ottobre 2008 - Joerg Haider, leader della destra populista austriaca e governatore della Carinzia, è morto in un incidente stradale avvenuto all'alba nei pressi della località di Klagenfurt, nel sud del Paese.


Secondo le prime testimonianze, Haider si trovava da solo a bordo della sua vettura, uscita di strada per cause ancora da accertare: la macchina si è capovolta diverse volte e Haider, estratto dalle lamiere con gravi ferite al torace e alla testa, è morto poco dopo. Il 58enne politico avrebbe dovuto partecipare a una festa familiare in occasione del novantesimo compleanno della madre.


"Per noi è la fine del mondo", ha commentato il vicepresidente dell'Alleanza per il Futuro dell'Austria (Bzo), Stefan Petzner: il partito - di cui Haider aveva ripreso la guida lo scorso agosto - aveva ottenuto a sorpresa il 10,7% dei voti nelle ultime legislative, diventando la quarta forza dietro l'altra formazione di estrema destra, l'Fpo di Christian Strache; Haider non aveva escluso la possibilità di un ingresso nella coalizione di governo, pur avendo sottolineato di voler conservare la carica di Governatore della Carinzia, che occupava dal 1999.


Haider aveva già partecipato a una coalizione di governo nel 2000, quando l'Fpo (dal quale si era staccato nel 2005 per fondare il Bzo) si era schierato con i conservatori del Cancelliere Wolfgang Schuessel: le affermazioni xenofobe e antisemite del governatore della Carinzia avevano suscitato un'ondata di polemiche e delle sanzioni diplomatiche all'indirizzo di Vienna.



La tragica morte del leader della destra populista austriaca (Bzoe) e governatore della Carinzia, Joerg Haider, ha suscitato grande costernazione in Austria, dove tutta la classe politica ha espresso il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di un uomo "eccezionale" e di "grande talento", "capace di suscitare entusiasmo ma anche dure critiche".



Il cancelliere social-democratico Werner Faymann, che è stato incaricato di formare un nuovo governo dopo la vittoria alle elezioni dello scorso 28 settembre, ha definito Haider "un uomo politico eccezionale", la cui scomparsa colpisce "profondamente".



Il vice cancelliere conservatore uscente, Wilhelm Molterer si è detto "profondamente scioccato" dalla morte del governatore della Carinzia, ribadendo il proprio "profondo rispetto" per il coraggio politico avuto da Haider.



L'ex cancelliere Wolfgang Schussel, che con il partito di Haider aveva creato una controversa coalizione di governo dal 2000 al 2007, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di "un uomo politico estremamente dotato", che si dedicava al suo lavoro "anima e corpo", "sapeva ascoltare ed era legato alla gente".



LA SCHEDA



Per i suoi sostenitori era un patriota che osava proclamare scomode verità, per i suoi detrattori un uomo ambizioso, un opportunista che usava una retorica anti-immigrati e filonazista per suscitare reazioni populiste. Joerg Haider, morto oggi in un incidente stradale in Carinzia all'età di 58 anni, era nato nella città austriaca di Bad Goisern nel 1950. I suoi genitori - la madre era un'insegnante, il padre un calzolaio - furono convinti esponenti del Partito Nazional Socialista di Hitler.



Iscritto alla Facoltà di Legge, Haider iniziò la sua carriera politica come leader della sezione giovanile del movimento di estrema destra Partito della Libertà (FPOe). Nel 1986 assunse la guida del partito, che negli anni, sotto la sua leadership, passò da movimento che non superava il cinque per cento dei consensi alla seconda formazione politica del paese.



Nel 1989 divenne governatore della Carinzia, un incarico che fu costretto a lasciare appena due anni più tardi per le dichiarazioni revisioniste fatte durante un dibattito che aveva per tema la disoccupazione: "Questo non accadeva nel Terzo Reich, perchè nel Terzo Reich avevano una politica di occupazione adeguata, una cosa che il governo di Vienna non riesce a realizzare", disse.



Quando nel 2000 il FPOe entrò al governo con il conservatore Partito Popolare guidato dal cancelliere Wolfgang Schuessel dando vita alla coalizione nero-blu, l'Ue adottò delle sanzioni diplomatiche contro Vienna. Haider rimase presente sulla scena politica nazionale, senza però assumere un incarico di governo, cui preferì quello di governatore della Carinzia, dove era stato confermato dal voto popolare la seconda volta nel 1999.



Nel 2005, a conclusione di una lotta interna alla leadership Fpoe con altri ex esponenti del Partito della Libertà fondò il Bzoe, Alleanza per il Futuro dell'Austria. Il Fpoe è passato quindi sotto la guida di Heinz-Christian Strache, definito "studente modello di Haider" da cui ha preso a prestito la forte retorica contro immigrati e richiedenti l'asilo, ma anche il suo maggiore rivale politico. Alle ultime elezioni del 28 settembre i due partiti dell'estrema destra austriaca, di cui Haider è stato l'anima, sono riusciti ad aggiudicarsi il 28 per cento dei voti. Haider era sposato ed aveva due figlie.



RELAZIONI PERICOLOSE



Tra le personalità del mondo politico che Joerg Haider frequentava - non senza provocare reazioni polemiche - figuravano anche il leader libico Muhammar Gheddafi e il rais iracheno Saddam Hussein. Il primo intervenne per difendere il politico austriaco dopo l'adozione di sanzioni economiche contro Vienna da parte dell'Unione Europea: "Nessuno dovrebbe interferire. Haider era forse attivo durante la seconda guerra mondiale? Era un membro del regime nazista? Quando vennero commessi crimini contro gli ebrei, questi furono fatti da Hitler e Mussolini e dalla gente di allora. Ma dove stanno i crimini della gente di adesso?", disse allora Gheddafi contestando la scelta delle sanzioni. "Se è stata volontà del popolo austriaco votare per Haider, questo deve essere accettato". Pochi mesi dopo l'adozione delle sanzioni, Haider si era recato in visita a Tripoli, una visita privata, l'aveva definita il politico austriaco, già da alcuni anni in amicizia con il figlio di Gheddafi, Saif al-Islam, che aveva studiato a Vienna.



Un paio di anni più tardi era poi emersa la notizia di contatti ripetuti tra lo stesso Haider e Saddam Hussein: secondo quanto denunciato dalla Anti-Defamation League, Haider non solo sosteneva il rais, ma negli anni aveva incontrato ripetutamente il leader del regime di Baghdad - dove a dicembre del 2002, tre mesi prima dell'inizio della guerra, risultava si fosse recato già tre volte - ed altri alti esponenti iracheni.

Fonte: Quotidiano Net
 
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