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| Hacker europei arrestati per DDoS negli Usa
Nel 2003 un attacco di tipo distributed denial of service negli Stati Uniti ha causato danni per almeno 200.000 dollari. I responsabili sono stati trovati (e ingabbiati), anche se sono passati ben cinque anni: non si sfugge all'aquila americana.
Nel 2003 diversi uffici governativi americani, insieme ad attivitā private e a un "grosso rivenditore di registratori digitali" (come l'ha definito l'Fbi) della zona di Los Angeles sono stati tagliati fuori da Internet a causa di un attacco DDoS (distributed denial of service, ossia negazione distribuita di servizio).
Le indagini dell'Fbi (che stima i danni tra i 200.000 e il milione di dollari) hanno portato all'arresto di due cittadini europei: si tratta dell'inglese Lee Graham Walker, ventiquattrenne di Bley Bolton, e di Alex Gembe, venticinquenne tedesco. Sono accusati di cospirazione e danneggiamento volontario di sistemi informatici.
Gembe, poi, sarebbe l'autore di Agobot, un worm usato per creare botnet al fine di portare attacchi DDoS o diffondere spam.
La mente dell'operazione, invece, sarebbe Saad Echouafni, un nativo del Marocco che risiede negli Stati Uniti ed č al momento latitante, "armato e pericoloso".
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