PENSIAMOCI ADESSO!!
Siamo portati a considerare il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici come una tematica prettamente estiva. In effetti, la partenza per le vacanze costituisce spesso un vero banco di prova per la convivenza con i nostri piccoli compagni di vita. Sfumati gli entusiasmi del primo momento, l’animale diventa un oggetto. E un oggetto scomodo, per giunta, qualcosa di cui liberarsi appena possibile, senza sporcarsi le mani e senza darsi l’opportunità di pensarci troppo…
Non conosciamo esattamente i numeri del fenomeno. Ma pare certo che siamo nell’ordine delle centinaia di migliaia di animali abbandonati ogni anno; non solo cani o gatti, ma anche conigli nani, uccelli, pesci, criceti, tartarughe, furetti, iguana,
porcellini d’India, serpenti, persino asini, maialini e piccoli coccodrilli.
A queste vittime innocenti dell’umano egoismo, l’ENPA dedica la sua campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono di ogni tipo di animali, supportata da partner come l’Aiscat, Anas, Cciss - Viaggiare Informati, compagnie petrolifere, Esselunga, oltre a centinaia di periodici, radio, televisioni.
Musetti spauriti, occhi pieni di dolore si affacciano da locandine, manifesti, riviste, spot televisivi, per ricordare a tutti noi che chi decide di tenere un animale in casa si prende una grande responsabilità: quella di ricambiare amore con amore, fedeltà con fedeltà, fiducia assoluta con riconoscenza ed anche – perché no? - con qualche piccolo sacrificio. Le immagini saranno accompagnate da slogan come “Gli manca la parola. Per tua fortuna” oppure “Ogni anno migliaia di animali vengono abbandonati. Se potessero parlare, avrebbero molto da dire” o ancora “L’abbandono è un reato. Se non ti sei preoccupato per loro, adesso puoi cominciare a preoccuparti per te.”. Sono le espressioni forti di una rabbia crescente e antica, che finalmente trova le parole per gridare la vergogna di uno scempio perpetrato a spese di creature innocenti. Nella speranza che questo serva a scuotere le coscienze, a prevenire altri abbandoni.Una maggiore consapevolezza e il senso di responsabilità devono accompagnarci fin dal momento dell’acquisto. Quando proviamo la tentazione di infiocchettare un bel cucciolo per donarlo ai nostri figlioli, pensiamoci, pensiamoci bene adesso. Il suo è un amore vero, non di plastica. Un amore per sempre, non solo per i mesi che ci separano dall’estate. Se non ci sentiamo di affrontare le difficoltà e le piccole scomodità che questo comporta, potremo sempre ripiegare su un bel pelouche.