Scuola. In classe maschi e femmine divisi. Forse è meglio
Fino a qualche tempo fa la proposta poteva essere considerata un tabù. Un tentativo reazionario contro l’emencipazione femminile. Oggi non più.
Del tema se ne è parlato qualche giorno fa a Napoli, presso l’università Suor Orsola Benincasa, in occasione della tavola rotonda sulle differenze di genere nell’educazione.
Secondo i partecipanti al dibattito, l’educazione mista avrebbe fallito, creando, anziché integrazione ed emancipazione, divisioni in termini di apprendimento.
Le ricerche internazionali dimostrerebbero che i ragazzi fanno più fatica, rispetto alle loro coetanee, soprattutto nelle materie linguistiche e nella lettura. Al contrario le ragazze arrancano sugli argomenti tecnico scientici.
Una differenziazione delle classi in base al sesso potrebbe favorire un clima più idoneo all’apprendimento. E in base a questa conclusione, è stata lanciata l’idea di sperimentare i due modelli al fine di metterli al confronto, hanno sostenuto i partecipanti alla tavola rotonda.
All’estero e specialmente nelgi Stati Uniti sono già state eseguite inziative sperimentali di questo genere. E i risultati sembrano indicare che gli studenti delle classi omogenee si siano effettivamente comportati meglio.
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O_O Per quanto mi riguarda non so se definirla un bene o un male questa possibile scelta...