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Sciopero Autotrasportatori ^^' !

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icon14  view post Posted on 12/12/2007, 22:07     +1   -1

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Siciliana Sugnu!

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:o: ho come l'impressione ke x fare l'esame dovrò aspettare xkè il bus x andare all'uni nn sò se avrà benzina! Anke se prendo il treno e poi il tram, dopo devo fare altri 9km ^^' x forza in bus!!!!! Cm faccio =/ ! Uffy ç______________ç avviso il prof!!!!!

ROMA - Tra governo e sindacati dell'autotrasporto è ormai rottura. La maggior parte delle associazioni sindacali ha abbandonato il tavolo di trattativa con l'esecutivo e lasciato l'incontro convocato a Palazzo Chigi, annunciando poi la continuazione fino a venerdì dei blocchi che stanno paralizzando l'Italia. Ma in serata è arrivato l'annuncio della precettazione da parte del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, che ha stabilito che il fermo dei Tir sarà limitato alla mezzanotte di martedì. Dopodiché i presidi dovranno essere rimossi. Il provvedimento si è reso necessario «a seguito della gravissima criticità della circolazione su molte arterie della rete stradale e autostradale, che ha determinato la concreta possibilità che venga pregiudicata la distribuzione dei beni essenziali in quanto volti a soddisfare i diritti fondamentali dei cittadini». La replica degli autotrasportatori non si è fatta attendere: «Noi da qui non ci muoviamo, andiamo avanti nella protesta»

RESISTENZA E SANZIONI - In molti hanno fatto sapere di non voler interrompere l'agitazione, nonostante l'aut aut del governo (■ Ascolta l'audio). Ma così facendo andranno incontro a pesanti sanzioni, che arrivano fino a 500 euro al giorno per i singoli imprenditori e fino a 25 mila euro al giorno per le associazioni, come precisa una nota del ministero dei Trasporti. Non solo: chi non rispetta l'ordinanza rischia anche la sospensione dall'Albo nonché la reclusione sino a 4 anni e arresto facoltativo nel caso in cui il comportamento concretizzi la fattispecie criminosa di cui all'articolo 610 del Codice Penale (violenza privata, come ad esempio impedire l'accesso a un casello autostradale o a un porto). Il ministro ha in ogni caso annunciato una nuova convocazione «in tempi strettissimi» di tutte le sigle degli autotrasportatori.

I BLOCCHIRESTANO - Dopo la mezzanotte oltre un centinaio di tir erano ancora fermi alla barriera Napoli Nord dell'autostrada A1 Napoli-Roma, nonostante la precettazione. Il blocco dei camion consente il transito veicolare solo su una corsia ed esclusivamente per le auto, i mezzi di soccorso e i veicoli che trasportano medicinali. La polizia stradale segnala diversi blocchi ancora in corso, tra cui, quello sul raccordo Napoli Est, a Nocera, alla barriera di Mercato San Severino e nei pressi dei caselli autostradali. Anche a Torino resta il presidio . Dopo la mezzanotte nessuno degli oltre settemila camion, fermi all'Interporto, si è mosso. «Non abbiamo ricevuto nessun avviso di precettazione. Le forze dell'ordine sono presenti, ma si limitano a collaborare con noi per garantire la sicurezza», spiega Costantino Spataro, segretario della Fita Cna di Torino. Sono tutte libere nella notte le strade statali della Puglia, che hanno risentito nelle scorse ore dei presidi degli autotrasportatori. È bloccato solo un tratto pugliese dell'autostrada A14, nei pressi di Cerignola, blocco che ha indotto alla chiusura dell'autostrada per una cinquantina di chilometri, da Foggia a Canosa di Puglia (Bari), località dove l'A16 Napoli-Canosa confluisce nell'A14. Per il momento non si registrano problemi gravi anche se alcune stazioni di servizio nel tratto pugliese dell'A14 sono prive di gasolio. In Basilicata i blocchi sono ancora attivi: decine di autocarri sono in coda sulla Basentana, alla periferia di Potenza; in provincia di Matera è tuttora attivo un grande blocco sulla statale 106 Jonica, che collega la Calabria con la Puglia attraverso la Basilicata, e sono stati creati due nuovi assembramenti di camion: il primo sulla Statale Appia nei pressi di Matera, il secondo a Ferrandina (Matera) all'altezza dello svincolo della Basentana. A Potenza e a Matera numerosi distributori di carburante hanno registrato lunghe code di autoveicoli e alcuni hanno chiuso dopo aver esaurito benzina e gasolio.

LA ROTTURA - Le associazioni che hanno lasciato il tavolo sono anche quelle che hanno proclamato il fermo: Fai, Fita-Cna, Confartigianato-Trasporti, Sna Casa Artigiani, Fiap e Unitai, che rappresentano l’80% del settore. Il tavolo prosegue con altre sette sigle sindacali: Anita, Fedit, Confcoop, Agci, Aite, Ancst e Unci. Iniziata lunedì, la protesta ha già provocato gravi effetti sulla circolazione di carburanti e generi alimentari.

LA PRECETTAZIONE - La decisione di precettare gli autotrasportatori fa seguito all'opinione della commissione di garanzia sugli scioperi che aveva evidenziato come la manifestazione abbia impedito le forniture indispensabili «violando inoltre l'obbligo - ha scritto il garante - di non predisporre blocchi stradali».

NULLA DI FATTO - L’incontro a Palazzo Chigi tra il ministro Bianchi e le associazioni di categoria era durato poco più di un'ora e si era concluso con un nulla di fatto e che ha lasciato inalterate le distanze tra le due parti. In serata, intervistato dal Tg1, il premier ha definito il blocco «inammissibile», perché deciso mentre stanno entrando in vigore le agevolazioni per la categoria previste dalla Finanziaria e in quanto «viola le libertà dei cittadini». Le organizzazioni che hanno indetto il fermo e hanno abbandonato il tavolo se la sono presa con il ministro Bianchi: le sue comunicazioni sono state giudicate «ripetitive», in quanto si riferiscono «all’intesa del febbraio scorso per altro ancora non rispettata». Constatata la mancanza di volontà di aprire un confronto, le associazioni di categoria hanno deciso di lasciare l’incontro, «confermando piena disponibilità a riprendere il confronto» per definire le questioni contenute nella nuova piattaforma presentata dalle sigle al ministero. Tra le loro richieste, sconti sull'acquisto del gasolio e agevolazioni fiscali per fare fronte alle difficoltà affrontate dalla categoria.

«NON ACCETTIAMO FORZATURE» - Dura la replica del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi: «Le associazioni che hanno proclamato il fermo hanno abbandonato il tavolo, che però prosegue con le altre associazioni sindacali. Stiamo lavorando, ma non possiamo accettare di proseguire il dialogo con chi pone in essere manifestazioni di questo tipo. Abbiamo riscontri molteplici di forme degenerative. Non possiamo accettare forzature come quelle che si stanno cercando di fare».

BERSANI E FERRERO - Poco prima della riunione con i sindacati degli autotrasportatori, il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, aveva detto che non era accettabile assistere a un disagio simile per i cittadini». Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale ce l'ha soprattutto con il «liberismo selvaggio»: «Appare evidente che da un lato bisogna accompagnare queste microimoprese per impedire che i titolari falliscano e finiscano in galera per debiti, dall'altra è del tutto evidente che imprese di una o due persone non sono in grado di stare sul mercato. Esiste anche un problema di ordine pubblico e io sono dell'idea che va affrontato col dialogo e con la trattativa».

MONTEZEMOLO: BLOCCO INCONCEPIBILE - «È inconcepibile che in momenti come questo si possa bloccare un Paese, un'economia e quindi auspico che si trovi una soluzione - ha invece detto il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo -. Dobbiamo ripristinare diritti e doveri e la capacità dello Stato di decidere». Un concetto quello di Montezemolo poi fatto proprio da tutta la Confindustria, che manifesta «forte preoccupazione».


11 dicembre 2007(ultima modifica: 12 dicembre 2007)

 
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dj GCE
view post Posted on 13/12/2007, 01:48     +1   -1




Quand'è l'esame? Magari per la prossima settimana si ripristina tutto...
 
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1 replies since 12/12/2007, 22:07   35 views
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