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Posts written by *LorySmile*

view post Posted: 24/9/2010, 10:31     Giove vicinissimo, visibile a occhio nudo - Attualità
Questa sera (20-09-10) Giove incontra la Terra (il momento in cui è più vicino in assoluto)

Il pianeta più grande del sistema solare passerà vicino al nostro. Sarà visibile a occhio nudo come la stella più luminosa.

[ZEUS News - 20-09-2010]
20 settembre Giove vicino Terra 592 milioni Km

Questa notte sarà il momento ideale: Giove, il più grande pianeta del nostro sistema solare, si troverà vicinissimo alla Terra, a una distanza che non sarà più così ridotta fino al 2022 e che non era tale dal 1963.

Come per gli asteroidi dell'inizio di settembre, "vicinissimo" è da intendersi nell'accezione valida per gli astronomi: la distanza tra Giove e la Terra sarà comunque di ben 592 milioni di chilometri.

Nella pratica, per chi stanotte alzerà lo sguardo verso il cielo Giove sarà la stella più luminosa, tre volte più di Sirio: solo la Luna avrà una luminosità maggiore.

Chi dispone di un telescopio potrà avere una bella visione dettagliata del pianeta - con la famosa macchia rossa, il ciclone grande due volte la Terra, ma senza la South Equatorial Belt, latitante dalla fine di maggio - e dei satelliti galileiani: Io, Europa, Ganimede e Callisto.

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view post Posted: 24/9/2010, 10:27     La ragazza che spacciava su FaceBook! - Attualità
:HeHeHe:

La ragazza che spacciava su Facebook

Organizzava la compravendita sul social network e consegnava l'hashish ai compagni di scuola.

[ZEUS News - 06-09-2010]
Ragazza Perugia spacciava su Facebook scuola


Una ragazza residente vicino a Todi, da poco diciottenne, è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di spaccio di stupefacenti: per tutto lo scorso anno scolastico avrebbe venduto hashish ai propri compagni di scuola, stabilendo prezzi e quantità tramite Facebook.

Sia la ragazza che i compratori erano all'epoca minorenni - e per questo del caso si occupa il Tribunale dei minori di Perugia - ma decisamente intraprendenti: invece che utilizzare il social network per scrivere banalità ne avevano fatto uno strumento del loro commercio.

I contatti avvenivano infatti esclusivamente tramite Facebook: lì si stabilivano le quantità, i prezzi e le modalità di consegna; la compravendita, che era l'unico momento di incontro concreto, generalmente avveniva all'interno o nelle vicinanze della scuola.

Le indagini sono tuttora in corso - per identificare acquirenti e fornitori della spacciatrice - mentre la ragazza si trova in una comunità di Arezzo.

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view post Posted: 24/9/2010, 10:23     L'arrivo del Nokia N8 rinviato. - CellulaRi e Software
:welcometoyou:

Nokia precisa: N8 arriverà nei tempi previsti

L'azienda smentisce le voci che parlavano di un rinvio. La distribuzione inizierà regolarmente, nonostante le richieste record.

[ZEUS News - 21-09-2010]
Nokia N8 nessun posticipo record preordini


Si parlava di un rinvio a ottobre, forse novembre, ma di certo non settembre: a dar retta alle voci che si erano diffuse questa mattina sembrava che la tabella di marcia del Nokia N8 fosse stata sconvolta da problemi insormontabili. Il lancio, previsto per l'ultimo giorno di questo mese, sarebbe stato rinviato a data da destinarsi.

Per l'atteso telefonino i preordini si sono aperti lo scorso luglio e sono stati davvero tanti, al punto che pareva avessero superato le possibilità di Nokia di soddisfare le richieste nei tempi previsti.

E non sarebbe stata nemmeno la prima volta che l'N8 subiva dei ritardi: il piano originario prevedeva il lancio a giugno, ma una serie di problemi software ha costretto l'azienda finlandese a posticipare il debutto.

Un ulteriore dilazione avrebbe avuto conseguenze disastrose per l'immagine dell'azienda, specie perché avrebbe riguardato il diretto concorrente di Apple iPhone e Samsung Galaxy S.

Infatti, non appena la notizia dell'apparente rinvio del lancio è giunta in borsa, il titolo è crollato perdendo l'1,7% a inizio mattinata e totalizzando un calo del 3,5% entro mezzogiorno. L'articolo prosegue sotto il filmato dimostrativo delle funzioni del Nokia N8.

Nokia rinvia il lancio dell'N8

Lo smartphone con Symbian^3 arriverà solo a ottobre inoltrato. Troppi preordini, Nokia colta alla sprovvista.

[ZEUS News - 21-09-2010]
Nokia N8 rinviato a ottobre Stephen Elop preordini


Vedi l'aggiornamento importante

Ottobre, forse novembre, di certo non settembre: è cambiata la tabella di marcia del Nokia N8, il cui lancio era stato previsto per l'ultimo giorno di questo mese e ora è stato invece rinviato a data da destinarsi.

I preordini per lo smartphone con Symbian^3 si sono aperti lo scorso luglio e sono ormai così tanti da aver superato la possibilità di soddisfare tutte le richieste nel primo giorno di vendita.

Così Nokia ha deciso di rimandare il debutto almeno a ottobre, ma senza fissare una data precisa: in questo modo avrà tempo sufficiente per organizzare le scorte. L'articolo prosegue sotto il filmato dimostrativo delle funzioni del Nokia N8.

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view post Posted: 24/9/2010, 10:20     Eruzione Solare 2013 - probabile tempesta magnetica - Attualità
L'apocalisse che viene dal Sole

Per il 2013 è prevista un'eruzione solare che potrebbe generare una tempesta magnetica sulla Terra e distruggere le comunicazioni. Solo se non ci prepariamo.

[ZEUS News - 23-09-2010]
Eruzione solare 2013 tempesta magnetica


La fine del mondo - o almeno del mondo civilizzato come lo conosciamo - non avverrà nel 2012 ma un anno dopo, nel 2013, e la colpa sarà tutta del Sole.

Questo almeno è quanto sembra di capire dagli annunci di un picco nell'attività solare previsto proprio per quell'anno, il quale causerebbe sul nostro pianeta una tempesta magnetica in grado di mettere fuori uso le reti elettriche, quelle informatiche, i GPS, il trasporto aereo e in generale gli strumenti tecnologici di comunicazione che usiamo quotidianamente, distruggendo dunque il nostro modo di vita.

In realtà è necessario fare un po' di chiarezza: le tempeste geomagnetiche sono un fenomeno reale, e la loro capacità di fare danni è dimostrata dagli avvenimenti di un passato non troppo lontano; nel 1989, per esempio, sei milioni di persone in Canada restarono senza corrente per alcune ore, e verso l'inizio del secolo scorso, nel 1921, si registrò una tempesta ancora più potente.

E' chiaro che la capacità di prevedere le tempeste magnetiche è importante; infatti per il 2013 è davvero prevista la possibilità di una tempesta magnetica di intensità eccezionale (di quelle che si verificano all'incirca ogni 100 anni) dovuta all'aumento dell'attività solare e in grado, in teoria, di compromettere i sistemi su cui facciamo affidamento ma, proprio perché lo sappiamo, sappiamo anche quali contromisure prendere.

La NASA dispone di sonde che permettono di avvisare per tempo i responsabili dei vari sistemi, i quali possono così intervenire per minimizzare i rischi: anche per questo esiste negli Stati Uniti lo Space Weather Enterprise Forum, il cui sito parla per l'appunto dell'incontro, tenutosi a giugno, dedicato al prossimo picco di attività solare previsto per il 2013.

Qualora dunque il picco previsto tra tre anni si verificasse, e qualora ciò desse origine a una tempesta magnetica, potremmo persino registrare degli inconvenienti, magari anche seri, alle infrastrutture (gli imprevisti possono sempre succedere); gli scenari apocalittici però con tutta verosimiglianza non avranno luogo, perché da qui ad allora c'è tutto il tempo di prepararsi.

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view post Posted: 8/7/2010, 13:36     MIGLIORARE I RAPPORTI CON GLI ALTRI - Psicologia e Risoluzione Problemi

:nocopy: :HeHeHe:



I rapporti importanti della nostra vita sono per noi fonte di gioia e dolore. Costituiscono fonte di gioia e risorse insostituibili in quanto ci permettono di esprimere le nostre emozioni, di avere e fornire sostegno e comprensione, di provare il piacere della collaborazione, dello scambio di idee, di crescere. Ma spesso questi stessi rapporti (siano essi di amicizia, di parentela, di lavoro) diventano per noi fonte di tormento e sofferenza continua: ci sentiamo incompresi, feriti, finiamo per provare rabbia e risentimento nei confronti di persone per cui in passato abbiamo provato sentimenti positivi. Cosa possiamo fare per evitare che ciò accada o per migliorare le cose?

Dobbiamo, innanzitutto, imparare ad accedere ad una forma di ragionamento di ordine superiore. E’ quella che usiamo quando ci accorgiamo di aver commesso un errore e lo correggiamo. Può accadere che il nostro pensiero sia offuscato da significati simbolici distorti, da ragionamenti illogici e interpretazioni sbagliate; in questo caso è fondamentale riuscire a “pensare sui nostri pensieri”, per ritrovare chiarezza e comportarci nel modo migliore per noi stessi e per gli altri.

Di solito, però, succede che proprio nelle relazioni importanti per noi, quelle in cui ci sentiamo coinvolti emotivamente, abbiamo difficoltà ad avvertire con chiarezza i nostri pensieri, commettiamo continuamente errori sia nel giudicare che nel comunicare, non riusciamo ad accorgerci di tali errori e, di conseguenza, non riusciamo a porvi rimedio. A lungo andare, le interpretazioni sbagliate, l’incomunicabilità, la rabbia e il risentimento che ne derivano, trasformano l’altro in un avversario da combattere, anziché il compagno, collaboratore, amico, che avevamo conosciuto.


Ciò si verifica perché la nostra mente in risposta ad una delusione, per una sorta di meccanismo di auto-protezione, tende ad interpretare erroneamente il comportamento di chi ci ha deluso o ad esagerare il suo significato, a spiegarlo in senso malevolo e a proiettare su di lui immagini negative. Agiamo allora proprio in base a questi errori di interpretazione e muoviamo all’attacco proprio dell’immagine negativa che noi stessi abbiamo costruito.

Ovviamente, mentre ciò accade, difficilmente riusciamo a renderci conto che il nostro giudizio negativo potrebbe essere sbagliato e che potremmo stare attaccando un’immagine distorta. Divenire consapevoli di alcuni principi cognitivi può aiutarci a riflettere sulla “giustificatezza” dei nostri giudizi e dei nostri comportamenti, e quindi migliorare i nostri rapporti con gli altri. Ecco quali sono i principi cognitivi da tenere a mente:

1. Anche se a volte ci sembrano ‘così evidenti’, in realtà non possiamo mai conoscere lo stato d’animo, i pensieri, i sentimenti degli altri. In altre parole, nessuno di noi è in grado di leggere nel pensiero.

2. I segnali su cui ci basiamo per farci un’idea dei desideri e sentimenti degli altri (parole, tono di voce, espressioni del volto, azioni) sono spesso ambigui. Posti di fronte al medesimo comportamento, due diversi osservatori potrebbero dare un significato addirittura opposto.

3. Questi segnali vengono decifrati da un nostro sistema di decodifica, il quale non è infallibile. Esso si basa su un insieme di credenze, ipotesi, preconcetti e formule (del tipo se… allora vuol dire che…), legati alla nostra esperienza quotidiana e alla nostra storia personale. Possiamo operare delle “distorsioni cognitive”. Le più comuni di tali distorsioni sono:


1. Visione tunnel e astrazione selettiva. Ci può capitare di vedere solo ciò che collima con il nostro atteggiamento o stato mentale. Ad esempio possiamo basare la nostra interpretazione di un comportamento su un unico elemento che ci ha colpito, astrarlo selettivamente dal contesto, e trascurare o ignorare tutti gli altri dati che non confermerebbero la nostra interpretazione.

2. Inferenza arbitraria. Possiamo essere talmente prevenuti nei confronti di un’altra persona da attribuirle intenzioni malevole senza che ce ne sia motivo. Ad es. possiamo pensare che se un collega un giorno arriva in ritardo è perché vuole che svolgiamo anche la sua parte di lavoro; il collega invece ha forato e ha perso del tempo per questo incidente non previsto.

3. Ipergeneralizzazione. Da un comportamento singolo, o da pochi episodi, possiamo trarre delle conclusioni rispetto al comportamento tipico della persona che ci è di fronte. I termini che usiamo di solito quando operiamo delle ipergeneralizzazioni sono: “mai, sempre, tutto, ogni, nessuno”

4. Pensiero polarizzato. Possiamo percepire solo due alternative estreme: se una persona non è buona deve essere per forza cattiva; se non mi ama allora mi odia; o mi sottometto completamente al mio capo o dovrò lasciare il lavoro; se dico di sì non potrò più dire di no, etc.

5. Esagerazione. Possiamo attribuire un’importanza esagerata alle caratteristiche dell’altra persona, buone o cattive che siano.

6. Catastrofizzazione. Possiamo prevedere conseguenze catastrofiche per determinati eventi (ad es. se il mio capo non troverà buono questo lavoro, mi licenzierà).

7. Etichette negative. In seguito alle inferenze arbitrarie, possiamo attribuire all’altro un ‘etichetta’ critica (è un bullo, è cattivo, è egocentrico) e reagire a queste etichette come se fossero qualcosa di reale, giustificando in questo modo la stessa etichettatura.

8. Personalizzazione. Possiamo pensare che le azioni degli altri siano, in genere, dirette contro di noi (es., se mio marito ritarda, è per farmi un dispetto).

9. Lettura del pensiero e chiaroveggenza. Riteniamo di poter comprendere quali siano i pensieri e le motivazioni latenti ai comportamenti degli altri e nello stesso tempo crediamo che gli altri debbano essere in grado di ‘leggere’ le motivazioni nascoste dietro i nostri gesti e le nostre parole

10. Il nostro stato d’animo del momento influisce sul nostro sistema di decodifica.

11. Il grado di certezza che sperimentiamo rispetto alle motivazioni e atteggiamenti altrui non è affatto in relazione con l’esattezza delle nostre opinioni.


Cosa fare, una volta divenuti consapevoli di questi principi?

Quando siamo delusi, frustrati, arrabbiati, prima di attaccare il nostro partner, amico, collega di lavoro, chiediamoci se l’incomprensione che ci ha portato a questo stato d’animo possa essere dovuta a comunicazioni sbagliate o ad interpretazioni prevenute del comportamento dell’altro. Per limitare al massimo le incomprensioni, siamo diretti. Spesso riteniamo che l’altro debba comprendere (e sia in grado di farlo) ciò che vogliamo comunicare anche se noi ci giriamo intorno e affrontiamo l’argomento che ci sta a cuore in modo vago e indiretto. Ciò potrebbe verificarsi oppure no, anche se ci conosciamo bene. La nostra pretesa di essere compresi comunque può spianare la strada a malintesi e rancori. Se è il nostro interlocutore ad essere indiretto e ci rendiamo conto di non essere capaci di capire il suo messaggio, non esitiamo a fare domande che ci permettano di chiarire il suo pensiero (“mi potresti spiegare….”, “c’è qualche difficoltà che….”)

Ricordiamoci che l’incomprensione è un processo attivo: se io ho un’immagine distorta dell’altra persona, interpreto quanto essa fa o dice in maniera errata, attribuendogli cattive intenzioni. Ovviamente non tutte le persone con cui veniamo a contatto sono benintenzionate nei nostri confronti. Ma se si tratta di persone a cui teniamo (il coniuge, un collega di lavoro con cui ci siamo sempre trovati bene, un amico), vale la pena di “controllare” le nostre interpretazioni e preoccuparci della chiarezza delle nostre comunicazioni, prima di agire di conseguenza e innescare pericolosi circoli viziosi.


Se riusciamo a sintonizzarci sulle riflessioni che facciamo automaticamente (sul nostro monologo interiore), possiamo capire in che modo interpretiamo le azioni di chi ci è vicino e reagiamo ad esse. Una volta resici conto di ciò possiamo correggere le interpretazioni che scopriamo erronee. I pensieri automatici possono assumere la forma di parole o immagini o entrambi. Di solito si può individuare un pensiero automatico con la tecnica dello ‘spazio vuoto’: si prende nota della nostra reazione ad una frase o comportamento dell’altro e si riflette a posteriori su quanto ci è passato per la mente nell’intervallo compreso fra l’evento innescante e la nostra reazione. All’inizio non sarà semplice ricostruire quanto è accaduto, ma con il dovuto allenamento diventeremo sempre più bravi e veloci nell’individuare i nostri pensieri nascosti. Una volta individuati i pensieri automatici proviamo a stabilirne la validità. Per fare ciò possiamo porci una serie di domande e trovare per ognuna di esse delle risposte razionali, cioè delle possibili alternative ai pensieri automatici (Beck, 1990):

* Che prove ci sono a favore della mia interpretazione?

* Che prove ci sono contro la mia interpretazione?

* Dalle azioni del mio partner (amico, collega) consegue logicamente che i motivi che attribuisco al suo modo di comportarsi sono fondati?

* C’è una spiegazione alternativa per il suo modo di agire?

Concentriamoci sui problemi reali. Spesso mettiamo al primo posto la colpa e il biasimo. Ciò non fa altro che aumentare il rancore e la rabbia, distogliendoci da quello che è l’obiettivo principale: risolvere il problema, l’incomprensione che ci fa soffrire e non ci permette di ottenere dall’altro ciò che desideriamo.
Spesso le azioni della persona cara che attribuiamo a qualche tratto malevolo (egoismo, odio, bisogno di tenerci sotto controllo) possono essere spiegate più correttamente se consideriamo le sue motivazioni benevole (benché mal dirette), quali l’autoprotezione o tentativi di non essere abbandonato.


Le relazioni soddisfacenti non nascono dal nulla, occorre impegnarsi, essere attenti alle esigenze dell’altro, solleciti, leali, responsabili, anche generosi. Bisogna saper cooperare, scendere a compromessi, avere una certa duttilità, una buona disposizione ad accettare e perdonare, a tollerare errori, difetti, bizzarrie. Queste sono virtù che vanno coltivate, con sforzo e consapevolezza. Assumiamoci la piena responsabilità del miglioramento dei nostri rapporti importanti. Spesso i nostri cambiamenti possono cambiare in misura notevole anche le persone che ci sono vicine.


di Luigi Mastronardi
:nocopy:
view post Posted: 1/7/2010, 11:59     *LorySmile* è anche su FaceBook! - Welcome Here - Presentazioni

:welcometoyou:

Vi informo che potrete
condividere dei bei link
da questa pagina ;)
La Matta *LorySmile*

Vi aspetto tutti ;) baci...!

view post Posted: 22/4/2010, 14:18     Ho avuto 1 idea: loghi di Google! - Off~Topic
:D è una bella idea :P ma come lo propongo?

Cmq ecco a voi altri loghi nel tempo:

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view post Posted: 7/4/2010, 20:48     Studiare bene - Aiutiamoci con lo Studio

:welcometoyou:



Di seguito sono riportate alcune indicazioni su come affrontare lo studio in modo logico e produttivo, sono informazioni attinte da varie fonti di autorevoli esperti nel campo delle tecniche di studio e apprendimento. Con l'augurio che possano tornarti utili !

METODO.
Vanno approfondite determinate abilità:

* una gestione efficace del tempo;
* un piano cronologico di studio;
* una verifica continua dei risultati;
* le principali mnemotecniche;
* strategie per appunti, mappe, lettura, creazione di un testo;
* automotivazione.

E' necessario un dialogo interiore, per controllare e verificare, cioè automonitorare, cosa si sta studiando. E' quindi indispensabile:

* prevedere (tempi, materiali, risorse, scadenze);
* progettare (tecniche di studio, metodica, tempi limite, riassunti);
* automonitorarsi (passo per passo, meglio trascrivendo i progressi);
* valutarsi (il lavoro, i risultati ricevuti, i ritmi, l'impegno, le abilità, i limiti, le risorse).

Un buon sistema è tenere un quaderno di studi.


MOTIVAZIONE.
E' forte se nasce dall'interno, come consapevolezza dei propri valori. Se è forte, si riversa nello studio un forte interesse, una maggior voglia di apprendere, e si ricorda meglio e più a lungo. Solo la motivazione, accompagnata da un metodo e da strategie efficaci, garantisce con certezza il successo nello studio!
Ci può essere una motivazione :

* intrinseca: più forte, autostima, autorealizzazione
* estrinseca: incentivi, gratificazioni.

Un'alta motivazione porta a maggior successo, una scarsa motivazione ad autosvalutazione e sfiducia. E' importante pianificare dei risultati, autorinforzarsi e premiarsi.


ABILITA'.
Possono essere:

* Cognitive (Cosa si sta studiando):
o conoscenza (di una disciplina, quali prerequisiti);
o comprensione (capacità di ripetere);
o applicazione (esempi);
o analisi (correttezza dei concetti);
o sintesi (organizzazione logica);
o valutazione (giudizio critico, validità).
* Metacognitive (come si sta studiando):
* guidare l'attenzione;
* adottare strategie per apprendere;
* conoscere le leggi della memoria;
* elaborare strategie di recupero;
* rielaborare in mappe.


STUDIO
Lo studio senza metodo è disordinato, lo studio senza motivazione è noioso. Lo studio è quantità e qualità di energia investita nell'imparare; bisogna "saper studiare", cioè usare metodo. In vari passaggi bisogna prevedere cosa si deve studiare, porsi continuamente domande, leggere con cura, sintetizzare con schemi o appunti rielaborando i concetti, verificare l'apprendimento. Caratteristiche importanti sono:

* Consapevolezza del proprio valore.
* L'interesse ("Lo studio senza desiderio guasta la memoria e non ritien cosa che la pigli" - L.da Vinci).
* La costanza ("una goccia riesce a scavare anche la pietra, non per la sua forza, ma per la sua costanza" prov.latino) Come per lo sport, così per lo studio serve costanza.
* Il metodo (lo studente motivato sente la necessità di curare un metodo e apprezza il valore di strategie di studio).

Quando studiare?
E' importante sviluppare il proprio ritmo veglia-riposo, fissare gli orari migliori nella giornata per lo studio, stabilire obiettivi primari e obiettivi secondari. No allo studiare a letto o addormentarsi alla scrivania.
Prima di iniziare và preparata la concentrazione. Meglio pause brevi che lunghe per non perdere in concentrazione. E' importante individuare il profilo giornaliero della propria attenzione ed il ritmo ideale di studio (studio, ripasso, rielaborazione, riposo). E' preferibile studiare il mattino e ripassare la sera, però lo studio prima di andare a letto (se entro il ritmo sonno-veglia) ha il vantaggio di fissare i ricordi...per questo può essere un buon momento per ripassare velocemente i concetti appresi in giornata.

Quanto studiare?
Dipende dai prerequisiti, dalla motivazione, dalla difficoltà del testo, dalla padronanza di strategie metodologiche, dall'efficienza delle proprie abilità cognitive. E' importante :

* valorizzare ciò che si studia
* elaborare schemi e mappe cognitive
* suddividere in piccoli passi contenuti complessi
* tradurre concetti astratti in immagini concrete

Come studiare e programmare il proprio studio?
Per studiare efficacemente :

* Riattivare le preconoscenze prima di studiare,
* Individuare il proprio ritmo di apprendimento,
* Variare il menù dei contenuti da studiare (meglio prima le materie più difficili, poi quelle più facili)
* Individuare i segni di stanchezza o di distrazione (un rimedio contro la distrazione è il lavoro rapido imponendosi un tempo limitato)
* Studiare tenendo conto di tutte le fasi dello studio (distribuendo il tempo tra apprendimento, rielabolaborazione, memorizzazione, recupero e tranfert)
* Studiare attivamente utilizzando i vari canali sensoriali (ripetere più volte quasi "urlando" le parole chiave, abbinare i concetti tra il canale visiso, quello uditivo e quello motorio-vocale)
* Studiare con sussidi didattici (computer, videoregistratore, registratore, ...)
* Tenere un diario del proprio metodo di studio (con un automonitoraggio)
* Premiarsi

Per programmarsi lo studio:

* Identificare i prerequisiti (scomponendo il compito)
* Scegliere gli obiettivi (scomponendo obiettivi generali, a medio termine, e obiettivi specifici), predisponendo una gerarchia di obiettivi. Gli obiettivi devono essere chiari, concreti, delimitati, idonei, misurabili, sequenziali, raggiungibili e verificabili.
* Verificare i risultati.
* Utilizzare delle strategie di studio. Tra le più importanti sottolineare le idee essenziali, prendere appunti, preparare mappe cognitive, archiviare le informazioni per reperirle con facilità.

Dove studiare?
Bisogna favorire la concentrazione, perciò ambiente ben aerato, non troppo caldo nè troppo freddo, tranquillo, silenzioso, piacevole. L'ordine facilita la concentrazione, fà risparmiare tempo; scrivania ampia, sedia confortevole, postura corretta, luce da sinistra, accessori a portata di mano. Se si è capaci di concentrarsi si può ascoltare musica - soft e di sottofondo - a basso volume. Attenzione alle distrazioni (sia interne -di tipo psicologico, per rapporti o fatti accaduti- che esterne -quali foto, telefonate, visite continue, temperatura, illuminazione, musica o TV, disordine).

Come affrontare gli esami?
Gli esami possono diventare un'opportunità di autoeducazione. Attenzione al panico e all'ossessione di non superarli, derivante da una minaccia alla propria autostima (in particolare nascente dalla propria parte bambina). Perciò bisogna accettare le proprie paure quale segnale positivo, incoraggiare con la parte adulta la parte bambina, elaborare un confronto tra le due per esaminare i dati positivi e i negativi. Per affrontare l'esame è necessario conoscere la materia (definire i confini di conoscenza rinfranca maggiormente), visualizzarsi positivamente, studiare in modo attivo (sottolineare, schematizzare, fare tabelle, definizioni, domande brevi e precise, rielaborare), programmare anticipatamente il tempo di studio per dare spazio al ripasso (ripassando "dal basso" e "dall'alto", velocemente sfogliando e lentamente leggendo, frequentemente e sistematicamente), automonitorarsi passo per passo, curare la propria stabilità emotiva (visualizzazioni positive, senso dell'ironia e dell'umorismo). L'ansia devia l'attenzione, anzichè alla domanda, sui problemi propri (con lapsus, quiproquo, ehe...ehe). Perciò attenzione e iper-riflessione per contrastare tale stato d'animo.
E' necessario prendersi cura della propria memoria, sia a breve che a lungo termine (come un bibliotecario ed una biblioteca mentale), non sovraffollare la memoria a breve termine. Attenzione al feedback (informazione di ritorno) che si stabilisce con l'esaminatore durante la prova.

Ripassare significa incidere ed inchiodare le informazioni nella memoria, per poterle riattivare e recuperare con maggiore facilità. Si ripassa solo se è presente una forte intenzione di voler ricordare e non voler dimenticare. Chi non ripete dimentica, anche se in precedenza aveva imparato qualcosa in modo eccellente il ripasso fatto con metodo e rielaborazione personale è la chiave della memoria eccezzionale, anche a distanza di tempo. E' necessario, per una competenza e maestria nello studio, dedicare la maggior parte del proprio tempo di studio alla ripetizione ed alla rielaborazione. Significa quindi organizzare le informazioni in gruppi, o reti, o sistemi coerenti e significativi. Uno dei metodi fondamentali per sviluppare una buona memoria è quello di ripetere immediatamente ciò che si è appena ascoltato o appena appreso (sovrapprendimento e verifica immediata).

La rielaborazione è una buona forma di ripasso creativo. Il ripasso và fatto continuamente, nei momenti liberi e disponibili, sinché una abilità non diventa automatica o naturale. Per ricordare (curva dell'oblio di Ebbinghaus) è necessario non solo aver capito ciò che si è studiato, ma anche ripassare frequentemente, costantemente, sistematicamente. Può essere fatto un ripasso dal basso ed un ripasso dall'alto, un ripasso per schemi, un ripasso per frasi chiave, un ripasso globale ed un ripasso analitico, un ripasso veloce (con il colpo d'occhio) ed un ripasso lento, un ripasso tramite. Utile per il ripasso veloce l'uso della sottolineatura e della evidenziazione (ad es. tramite matite colorate od evidenziatore) dei concetti:
E' necessario studiare da soli, ma è utile ripassare assieme: bisogna ripetere sempre, in modi diversi e creativi, per assimilare i concetti. La ripetizione conduce alla perfezione.


Articolo tratto da www.dei.unipd.it

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view post Posted: 2/4/2010, 17:43     Scoprite il vostro segno cinese - Oroscopo

:welcometoyou:


Lepre
Nome cinese: TU
Numero d'ordine: Quarto
Ore governate: 5 a.m. - 7a.m.
Direzione del segno: direttamente Est
Stagione e mese: Primavera - marzo
Segno occidentale: Pesci (sinceramente è Leone!!!!!)
Elemento fisso: Fuoco
Radice: Yin
Segni compatibili in amore: Maiale, Capra

Il segno del Coniglio è stravagante, ma prudente, bizzarro e capriccioso, ma non ama le responsabilità e il dover prendere delle decisioni impegnative. Amante della grazia, dell’eleganza, dotato di un grande intuito con cui entra nei cuori delle persone. Conferisce garbo nel parlare, modi eleganti e aggraziati, e tutti i tratti desiderabili in un diplomatico o in un politico. Talvolta volubile nell’umore, ha bisogno di condividere il proprio mondo di emozioni e interessi con la persona amata. Un individuo nato sotto questo segno avrà una vita tranquilla, godrà di un ambiente pacifico e congeniale. E' riservato, amante dell'arte, e possiede buone capacità di giudizio. La sua meticolosità, inoltre, farà di lui uno studioso erudito. Brillerà nei campi della giurisprudenza, della politica e del governo. Tuttavia, tende agli sbalzi d'umore: in tali momenti appare distaccato dall'ambiente e indifferente alle persone. Il Coniglio è estremamente fortunato negli affari e nelle transazioni finanziarie.


QUESTO E' IL MIO SEGNO! E il vostro?

Scopritelo -> QUI!!!!!

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view post Posted: 30/3/2010, 14:32     Se non sai l'itaGLIano SALLO xD ahah!! - Divertimento, Barzellette e Video Comici
Uhauahuahauhahaaa xD !!!!!

A me è successo che dove lavoravo mi dicessero "piaghe da tecubito" invece di "decubito", "STH" invece di "TSH" uno dei valori che assieme a "FT3" e "FT4" permettono di controllare ai dottori se c'è qualcosa di sballato a livello di tiroide... poi "m'aviti a fari un certificatu pi stu medicinali" invece di "fare una ricetta" ... ecc... ecc... u__u"
view post Posted: 7/3/2010, 21:12     mi pressssssento - Welcome Here - Presentazioni
Ciao... sisi spero anch'io di conoscerti meglio qui sul forum xD sisi :D !
view post Posted: 23/2/2010, 15:17     Chiuso il gruppo contro i Down su FB finalmente!!!!! - Attualità
LEGGETE QUI!!!!!!
http://www.corriere.it/salute/disabilita/1...44f02aabe.shtml
PER FORTUNA IL GRUPPO CHE HA SUBITO CRITICHE DA QUALSIASI PARTE D'ITALIA E NON SOLO E' STATO CHIUSO!!!!!
view post Posted: 20/2/2010, 11:46     Marco Mengoni a Sanremo 2010 - Cantanti e Canzoni + Radio
:hniced:



Alla prima serata non mi era piaciuta un gran che... ora mi canto e ricanto il ritornello un casino di volteeeeee xD è spettacolare il ritmo e poi è forte come canta lui :P !!!!!

E' bello il ritmo del ritornello che fa: "Ora... credimi ancora... cambia il destino... non ti voltare... se mi vuoi vieni e non pensare... ora... alle mie mani... tienile ancora... adesso puoi fidarti, io non ti perderò!!!!!"


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view post Posted: 20/2/2010, 11:40     Il vincitore dei Giovani di Sanremo 2010 - Cantanti e Canzoni + Radio
:welcometoyou:



Non è chissà che cosa questa canzone... però la voce e il genere ricorda vagamente il grande Gianluca Capozzi <3 !!!!!




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